Panorama di Armenia e Georgia


Informazioni generali

Partenza garantita di gruppo minimo 2 partecipanti - 10 giorni / 9 notti 
Volo diretto da Venezia ( non incluso )
Date di partenza 2026, giovedì:
Date di partenza 2026, giovedì: 02/16/23 Apr 2026 - 14/28 Maggio2026 -16/30 luglio 2026 06/13/20/27 Agosto - 03 Settembre 2026 - 01/29 Ottobre 2026
Hotel previsti
Yerevan: Opera Suite Hotel 4* o sim.
Goris: Red Roof Boutique Hotel o sim.
Tsaghkadzor: Elegant Hotel 4* o sim.

Tbilisi: Holiday Inn Express Hotel 4* o sim.
N.B.: Gli hotel proposti nel programma di viaggio non sono prenotati, essi sono esemplificativi della categoria e sono soggetti a disponibilità al momento della conferma del viaggio. Se non disponibili, verranno proposte soluzioni di pari livello. L'ordine delle visite potrebbe subire variazioni per motivi organizzativi.

Trasferimento aeroportuale: 20 € pp a tratta

INFORMAZIONI UTILIDOCUMENTI

È necessario il passaporto in corso di validità. Non è necessario il visto d’ingresso in Armenia e Georgia per tutti i cittadini dell’Unione Europea per soggiorni fino ad un periodo massimo di 180 giorni nell’arco di 12 mesi.

FUSO ORARIO: +3 ore rispetto all’Italia, +2 ore quando in Italia vige l’ora legale (l’Armenia non adotta ora legale).

ELETTRICITA': 220 volt. È consigliabile portare con sé un adattatore universale anche se le prese sono generalmente a due lamelle tonde tipo Shuko e compatibili con quelle italiane.CLIMA E ABBIGLIAMENTO: L'Armenia è un paese montagnoso: il 90% del territorio si trova ad un'altitudine di almeno 1000 metri sul livello del mare. I periodi migliori per le visite vanno da aprile a ottobre. Ad agosto si possono raggiungere i 35/40°C, anche se il caldo è secco. L'inverno è freddo, con temperature che sovente raggiungono anche i -10°C e durante l'autunno, di breve durata, i boschi si trasformano in distese dorate e rosse; le distese di margherite e papaveri che ammantano i rilievi sono un aspetto tipico della tarda primavera. È consigliabile un abbigliamento casual, scarpe comode e qualcosa di pesante per la sera nelle aree montane, anche in estate.Il clima della Georgia si divide in due fasce principali: sulla costa del Mar Nero è di tipo subtropicale piovoso con estati calde e umide e inverni miti; nel resto del Paese è temperato con influssi continentali con estaticalde (fino a 40° a Tbilisi e dintorni) e inverni rigidi con temperature intorno ai -8 gradi. Si consiglia un abbigliamento casual, con scarpe comode con qualcosa di pesante per la sera, specialmente nelle regionimontuose.
VACCINAZIONI E MEDICINE: Non sono richieste vaccinazioni particolari. Consigliamo di portare i medicinali personali e un piccolo kit pronto soccorso. Per quanto sia sempre potabile, il consiglio è di non bere acqua che non sia imbottigliata. All'ingresso in Georgia è vietato essere in possesso di sostanze stupefacenti (anche dietro ricetta medica) come anche di sostanze utilizzate comunemente in farmaci regolarmente commercializzati in Italia, pena l'arresto

MONETA: La moneta armena è il Dram. Al cambio attuale (settembre 2025) 1 Euro vale circa 440 Dram.La moneta georgiana è il Lari. Al cambio attuale (settembre 2025) 1 Euro vale circa 3 Lari. Le carte di credito sono generalmente accettate, ma è molto più difficile utilizzarle nei piccoli villaggi al di fuori di Yerevan e delle città principali. Gli Euro si cambiano facilmente e sono numerosi gli uffici di cambio.Le banconote strappate o rovinate in Euro e Dollari non vengono cambiate.

SICUREZZA: L’Armenia è considerata uno dei Paesi più sicuri al mondo per i viaggiatori. La sua capitale, Yerevan, insieme alle altre principali città come Gyumri e Vanadzor, offre un’atmosfera tranquilla e accogliente, con livelli dimicrocriminalità estremamente bassi rispetto ad altre grandi metropoli. Nonostante Yerevan conti oltre un milione e mezzo di abitanti, non trasmette mai la sensazione di pericolo che si può provare altrove.Secondo l’indice di sicurezza globale di Numbeo 2025, l’Armenia si posiziona all’8a posizione tra i Paesi più sicuri, con un punteggio di 77,9 su 100. Per confronto, la Svizzera si colloca al 27° posto (73,0), mentre l’Italiaè al 82° posto (53,1). Questi dati confermano l’elevato livello di sicurezza percepita e reale che caratterizza il Paese.La Georgia occupa una posizione piuttosto alta nella classifica mondiale dei paesi più sicuri, collocandosi al 22° posto per indice di sicurezza. A Tbilisi, passeggiare con tranquillità non è solo possibile ma è un must dichi vuole scoprire la frizzante capitale georgiana. Questo non significa che in un viaggio in Armenia e Georgia si debba rinunciare alle normali precauzioni; come in ogni parte del mondo, è sempre consigliabile usare il buon senso, soprattutto di notte, evitando zone isolate o poco illuminate. Le viaggiatrici devono tenere presente che, nelle ore più tarde, è insolito vedere donne che camminano da sole; per questo motivo potrebbero attirare sguardi curiosi, sebbene raramentequesto si traduca in situazioni spiacevoli.

MANCE: Le mance sono consigliate ma non obbligatorie. Ecco un’indicazione di massima, che resta ovviamente adiscrezione del viaggiatore:• Guida: 5–8 € al giorno a persona• Autista: 3–5 € al giorno a persona
Organizzazione: EtnoArmenia


1° giorno, giovedì: Arrivo – Trasferimento in hotel

Partenza dall'Italia e arrivo a Yerevan presso l'Aeroporto InternazionaleZvartnots, trasferimento autonomo in hotel. Pernottamento a Yerevan.

2° giorno, venerdì: Visita di Yerevan – Garni – Geghard – Yerevan

Dopo la prima colazione, incontro con la guida nella hall dell’hotel e inizio del tour della città di Yerevan con il Parco della Vittoria, nel quale si trovala grande statua a Madre Armenia e dal quale si può ammirare la miglior vista della città. Proseguimento a Cascade Complex, l’immensa scalinata che collega la parte bassa della città alla sua parte alta e che ospita al suo interno il museo d’arte contemporanea di Gerard Cafesjian. Da qui, una passeggiata a piedi porterà fino alla piazza del Teatro dell'Opera Armena e, percorrendo la via pedonale di North Avenue, si arriva fino a Piazza della Repubblica, il cuore di Yerevane dell’Armenia. Visita del Museo di Stato di Storia Armena, uno dei migliori musei della ex Unione Sovietica, che dà un'idea approfondita della cultura e della storia dell'Armenia a partire dal III millennio a.C. fino ai giorni nostri. Partenza verso la regione di Kotayk, fino a raggiungere il villaggio di Garni, dove si farà il pranzo in un ristorante locale a conduzione familiare e dove si assisterà alla preparazione del Lavash, il tradizionale pane armeno nominato patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO. Visita del tempio di Garni, un tempio ellenistico romano del I secolo d.C. e l'unico a sopravvivere dopo la cristianizzazione dell'Armenia nel IV secolo d.C. Proseguimento al monastero rupestre di Geghard (patrimonio mondiale dell'UNESCO), situato in una stretta gola e parzialmente scavato nella roccia. Il nome del Monastero, Geghard, in lingua armena significa “lancia”, poiché qui venne custodita per secoli la lancia che trafisse il costato di Cristo sulla Croce. Sosta per una degustazione di vini locali ottenuti da uve autoctone presso un rinomato wine bar e rientro a Yerevan per il pernottamento.

3° giorno, sabato: Yerevan – Aknalich – Echmiadzin – Zvartnots – Yerevan

Dopo la prima colazione, partenza per Aknalich, un villaggio popolato dagli Yazidi, una comunità di etnia curda di origine irachena che pratica una propria religione derivata dallo Zoroastrismo con influenze islamiche e cristiane. Visita del grande tempio dedicato a Melek Tawous, il Dio Pavone e proseguimento alla città santa di Echmiadzin, soprannominata il“Vaticano Armeno” perché sede del Catholicos della Chiesa Apostolica Armena. Visita della Cattedrale Mayr Ator, la più antica cattedrale cristiana nel mondo e oggi Patrimonio UNESCO, e della chiesa di Santa Hripsime, l’esempio più mirabile di chiesa tetraconca cupolata di tutta l’Armenia, costruita sulla tomba della santa martire. Sosta alle rovine della cattedrale di Zvartnots (patrimonio mondiale UNESCO), eretta nel VII secolo e distrutta nel X secolo a causa di un terremoto, famosa per i finissimi bassorilievi che univano simboli cristiani a simboli precristiani e costruita su un precedente sito di epoca urartea. Rientro a Yerevan e visita del memoriale del Genocidio Armeno sulla collina di Tzitzenakaberd (la Fortezza delle Rondini), un complesso dedicato al milione e mezzo di armeni morti per mano dei Turchi Ottomani nel 1915. Visita della Moschea Blu, l’unica rimasta in piedi in tutta l’Armenia, salvatasi durante le distruzioni dell’epoca sovietica grazie al fatto di essere stata trasformata nel Museo della città di Yerevan. Oggi, grazie a fondi donati dall’Iran, è stata restaurata ed è tornata al suo antico splendore, restituita al culto dell’esile minoranza musulmana di rito sciita d’Armenia. Visita del Mercato Coperto di GUM, il mercato della frutta secca e delle spezie. Pernottamento a Yerevan.

4° giorno, domenica: Yerevan – Khor Virap – Noravank – Tatev – Goris

Dopo la prima colazione, partenza verso il sud dell’Armenia e visita del monastero di Khor Virap, dominato dal profilo innevato del grandioso Monte Ararat, in posizione suggestiva nei pressi del confine con la Turchia. Il monastero venne costruito sul luogo in cui si trova il pozzo-prigione (Khor Virap significa “pozzo profondo”) in cui nel III secolo venne rinchiuso San Gregorio l’Illuminatore, l’evangelizzatore dell’Armenia. Partenza per la regione di Vayots Dzor, caratterizzata da panorami di rocce frastagliate e vette selvagge, dove sorge il monastero di Noravank, un monastero circondato da aspre montagne rocciose di colore grigio e rosso, con al suo interno la chiesa a due piani, unica in tutta l’Armenia, di Surp Astvatsatsin, riccamente decorata da bassorilievi. Superato il passo di Vorotan a 2200 m s.l.m. il paesaggio si allarga sui panorami della regione di Syunik, la più meridionale dell’Armenia, caratterizzata dalle radure dell’altipiano meridionale armeno circondate dagli alti picchi delle montagne della catena del Caucaso Minore. Visita del monastero di Tatev, risalente al IX secolo e il più grande e più importante del sud dell’Armenia. Il monastero è di fondamentale importanza per la conoscenza dell’arte e della cultura medioevale armena, fu sede di una famosa università ed è situato in posizione spettacolare su uno sperone di roccia a picco sulla valle del fiume Vorotan. Per il rientro dal monastero, si salirà a bordo delle “Le Ali di Tatev”, la funivia più lunga del mondo (5.7 km, 11 minuti di viaggio) dalla quale si potranno ammirare gli splendidi panorami della valle del Vorotan. Arrivo a Goris, cena in un piccolissimo ristorante a conduzione familiare ricavato nel salone di un’antica casa in pietra del villaggio con i piatti della tradizione regionale preparati dalla padrona di casa. Pernottamento a Goris.

5° giorno, lunedì: Goris – Qarahunj – Shaki – Selim – Noratus – Tsaghkadzor

Dopo la prima colazione, il viaggio riprende verso Qarahunj, l o“Stonehenge d’Armenia”, un sito risalente all’età del bronzo formato da204 megaliti disposti in circolo o lungo ampie linee curve, disseminato di tombe risalenti al 3.000 a.C. Sosta alla Cascata di Shaki, dove le acque del fiume Shaki si gettano da una parete di basalto alta 18 metri e larga 40 a creare uno dei luoghi più naturalisticamente più belli dell'Armenia. Proseguimento a Yeghegnadzor, dove si farà il pranzo presso una cantina vinicola locale a conduzione familiare con degustazione di vini, vodka e brandy. Proseguimento verso la regione di Gegharkunik e verso l’altipiano centrale armeno che si raggiunge superando il Passo di Selim. Qui si farà una sosta per visitare il caravanserraglio degli Orbelian, una struttura in blocchi di basalto a tre navate utilizzata dalle carovane che percorrevano l’antica Via della Seta, che testimonia la rilevanza dell’Armenia come importante snodo commerciale tra Oriente e Occidente. Dopo aver attraversato l’altipiano centrale armeno con paesaggi indimenticabili di montagne, vallate rigogliose e prati verdeggianti si raggiunge il Lago di Sevan, lo “Smeraldo d’Armenia”, uno dei laghi alpini d’acqua dolce più elevati al mondo, situato a 1900 metri di altitudine. Sosta al villaggio di Noratus, famoso per il suo cimitero monumentale, pieno di khatchkar (le pietre scolpite in forma di croce tipiche dell’arte armena) risalenti a un periodo che va dal IX al XVIII secolo. Arrivo a Tsaghkadzor, rinomata località sciistica durante l’Unione Sovietica, e pernottamento.

6° giorno, martedì: Tsaghkadzor – Sevan – Dilijan – Ijevan – Akhtala – Haghpat – Tbilisi

Dopo la prima colazione, partenza per la Penisola di Sevan, sulla cui sommità sorge il monastero di Sevanavank, costruito nel IX secolo, da dovesi aprono spettacolari panorami sul lago e sulle montagne circostanti. Partenza per la Regione di Tavush, la più boscosa dell’Armenia, con sosta a Dilijan, una cittadina soprannominata la “Svizzera d’Armenia” per i fitti boschi che la circondano. Tempo per una passeggiata nella parte vecchia di Dilijan rappresentata dalla via Sharamberyan, sulla quale si affacciano le case tradizionali in pietra con i balconi in legno intarsiato e dove si trovano alcune piccole botteghe di artigiani locali. Proseguimento per Ijevan, capoluogo della regione di Tavush, e pranzo nella casa di una famiglia locale con i piatti della tradizione preparati dalla padrona di casa. Dopo il pranzo, il viaggio prosegue verso la Regione di Lori e verso la Valle del Fiume Debed, che racchiude i tesori dell’architettura religiosa armena. Visita della chiesa fortificata di Akhtala, costruita su uno sperone roccioso circondato da elevati e profondi canyon, famosa per essere una delle poche chiese in Armenia con le pareti interne ricoperte da pitture murali. Le opere, eseguite tra il 1205 e il 1216, sono oggi considerate tra i migliori esempi di arte bizantina al di fuori dell'Impero di Bisanzio. Visita del vicino Monastero di Haghpat (costruito nel X secolo e oggi patrimonio UNESCO), che fu nel XII secolo il centro spirituale più importante dell’Armenia Medievale. La sua università era molto famosa in tutto il Mondo Armeno e la sua scuola di copisti e miniaturisti era tra le più rinomate dell’Armenia. Trasferimento a Tbilisi e pernottamento.
NOTA: I trasferimenti di frontiera tra Armenia e Georgia si svolgono secondo una procedura standard: una volta giunti al confine, il mezzo di trasporto utilizzato nel Paese di partenza viene lasciato davanti al punto di ingresso della dogana. Da qui si prosegue a piedi, presentandosi al primo controllo passaporti per l’uscita. Completate le formalità, si attraversa sempre a piedi la cosiddetta zona neutrale che separa i due Stati, fino a raggiungere il posto di frontiera d’ingresso del Paese di destinazione. Dopo il secondo controllo passaporti, all’uscita della dogana, si incontra lo staff locale in attesa davanti al varco. La distanza da percorrere a piedi nella zona neutrale è circa 800 metri,

7° giorno, mercoledì: Visita di Tbilisi

Dopo la prima colazione, incontro con la guida nella hall dell’hotel e interagiornata dedicata alla scoperta di Tbilisi, l’affascinante e multiculturale capitale della Georgia, città di antiche origini attraversata dal fiume Kura e situata strategicamente al crocevia tra Europa e Asia, lungo la storica“Via della Seta”. Il tour inizia con la visita della chiesa di Metekhi, situata su una collina che domina il fiume Kura. Con una moderna cabinovia che parte dal parco di Rike si raggiungerà poi la Fortezza di Narikala, costruita nel IV secolo sulla collina che domina la città, la cui forma attuale si deve agli interventi fatti nel XVI e nel XVII secolo. Discesa a piedi al Quartiere di Abanotubani, uno dei pochi posti al mondo nel quale si trovano, a pochi passi una dall’ altra, una Chiesa, una Moschea – nella quale pregano insieme sciiti e sunniti– e una Sinagoga. Visita della Cattedrale di Sioni, al cui interno è custodita la croce di Santa Nino, la suora evangelizzatrice della Georgia, e della Basilica Anchiskhati, costruita nel VI secolo e la più antica chiesa di Tbilisi. Visita del Museo Nazionale Georgiano e successivamente passeggiata su Rustaveli Avenue, la via principale di Tbilisi con begli edifici ottocenteschi, tra i quali spiccano il Municipio, il palazzo del Vice Re, il Teatro di Rustaveli, l’ Opera ecc. Pernottamento a Tbilisi.

8° giorno, giovedì: Tbilisi – Ananuri – Stepantsminda – Gergeti – Dariali – Tbilisi

Dopo la prima colazione, partenza verso nord, percorrendo la Strada Militare Georgiana, che collega il confine russo-georgiano a Tbilisi. Sosta alla fortezza di Ananuri, che si trova sulle rive del bacino di Zhinvali. La fortezza contiene al suo interno edifici civili, militari e religiosi e la chiesa principale presenta al suo interno dei bellissimi affreschi e all’esterno è ricoperta da bassorilievi. Proseguimento alla cittadina di Stepantsminda, un piccolo centro situato ai piedi dei monti del Caucaso Maggiore, da dove si salirà con mezzi 4x4 fino alla chiesa della Trinità di Gergeti, situata a 2100 m di altitudine, famosa per la sua posizione spettacolare dominata dal ghiacciaio del Kazbek (5047 m). La chiesa venne costruita nel XIV secolo e la sua posizione isolata circondata dalla vastità del paesaggio naturale ha reso la chiesa un autentico simbolo della Georgia. Pranzo presso una famiglia locale a Kazbegi con i piatti della tradizione locale e proseguimento per il Monastero di Dariali, situato nell’omonima gola a 1300 metri di altitudine. La chiesa principale, ispirata a una chiesa dell'XI secolo a Nikortsminda, costituisce il fulcro del complesso monastico. Costruito in pietra grigio-rosa, il monastero funge non solo da centro religioso, ma anche da centro culturale, ospitando un'affascinante biblioteca, un'unità di produzione di formaggio e una cantina vinicola. Dal monastero, i visitatori potranno ammirare i lpanorama mozzafiato della valle di Dariali, incorniciata dalle magnifiche montagne del Caucaso. Rientro a Tbilisi e pernottamento.

9° giorno, venerdì: Tbilisi – Mtskheta – Gori – Uplistsikhe – Tbilisi

Prima colazione in hotel e partenza per Mtskheta, l’antica capitale della Georgia, città sorta alla confluenza dei fiumi Aragvi e Kura, oggi Patrimonio dell’UNESCO. Visita del monastero di Jvari (VI-VII sec.), un capolavoro dell'architettura cristiana medioevale che sorge su una collinain posizione dominante sulla città, e discesa verso il centro dove si farà una breve passeggiata e si visiterà la Cattedrale di Svetitskhoveli (XI sec.), "Il Pilastro che crea la vita", eretta secondo la tradizione sul sito in cui venne seppellita la tunica di Gesù Cristo. Proseguimento a Gori, la città natale di Stalin. Visita del Museo Stalin,un imponente edificio costruito nei pressi della casetta di mattoni dove Stalin visse con la famiglia per quattro anni. Pranzo con degustazione di vini ottenuti da uve autoctone e proseguimento alla suggestiva città rupestre di Uplistsikhe, uno degli insediamenti più antichi del Caucaso. Fondata alla fine dell’Età del Bronzo,la città, scavata interamente su un costone di roccia che domina il fiume Kura, fu uno dei principali centri politici e religiosi del Kartli precristiano, e venne abitata continuativamente dal III millennio a.C. fino al medioevo. Rientro a Tbilisi e pernottamento.

10° giorno, sabato: Tbilisi – Trasferimento in aeroporto

Trasferimento autonomo in aeroporto in tempo utile per il volo di rientro. Compatibilmente con l’orario di partenza, sarà servita la prima colazione.

Quota per persona
€1.950
Partenza
02 Apr 2026 * vedi altre partenze in descrizione
Accompagnatore/Guida locale
Guida locale parlante italiano dal secondo al sesto giorno in Armenia fino a Haghpat (trasferimento a Tbilisi col solo autista) e Guida locale parlante italiano dal settimo al nono giorno in Georgia
Voli da
Venezia
Durata
10 giorni / 9 notti
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La quota comprende

  • 9 pernottamenti come da programma con prime colazioni incluse
  • Trasporto privato con A/C
  • Guida locale parlante italiano dal secondo al sesto giorno in Armenia fino a Haghpat (trasferimentoa Tbilisi col solo autista)
  • Guida locale parlante italiano dal settimo al nono giorno in Georgia
  • Visite ed escursioni come da programma
  • Mezza Pensione con acqua inclusa ai pasti (9 prime colazioni, 6 pranzi, 2 cene)
  • Ingressi previsti
  • Degustazione professionale di vini in Armenia
  • Mezzi 4x4 per la salita a Gergeti
  • Tasse locali

La quota non comprende

  • Trasferimento da/per aeroporto (Euro 20 a persona a tratta) 
  • Biglietteria aerea internazionale
  • Bevande alcoliche
  • I pasti non menzionati
  • Spese personali
  • Mance per le guide e per gli autisti
  • Assicurazione di viaggio
  • Tutto quanto non espressamente menzionato nella voce “Le quote comprendono”